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Storia

La chiesa di San Salvatore fondata dal conte Cadolo situata in prossimità del ponte sull'Arno viene documentata per la prima volta nell'anno 986.

Proprio sul fiume è anticamente nato Borgonovo, il centro abitato di Fucecchio, che essendo cresciuto accanto all'Arno, era punto di ritrovo per mercanti e pellegrini che, transitando lungo la Via Francigena, potevano sostare nell'ospizio vicino la chiesa di San Salvatore.

Il conte Lotario, figlio di Cadolo, poco prima dell'anno mille affiancò accanto alla chiesa di San Salvatore un monastero benedettino che venne beneficiato da molte donazioni dalla famiglie aristocratiche residenti nei dintorni e divenne in questo modo una delle istituzioni più prestigiose della regione. Ma nei primi anni del XII secolo, dopo un'alluvione dell'Arno, gli edifici furono ricostruiti in un luogo più sicuro (un'altura vicino al castello di Salamarzana), e da allora fino ad oggi, dopo varie ristrutturazioni e modifiche, è diventato il polo religioso del paese.

Nel 1113 la dinastia dei Cadolingi si estinse e il castello attraversò un periodo di decadenza a causa dei conflitti tra le maggiori città (Firenze, Lucca e Pisa) che cercavano di occupare lo spazio libero lasciato. Anche il monastero si avviò a divenire sempre più un'istituzione locale ed è in questo periodo che crebbe una classe dirigente rappresentata da famiglie divenute potenti all'ombra dei Cadoligni.

Nel corso del Duecento, seguirono anni di intensa crescita e il monastero, essendo in crisi, lasciò le terre prima accumulate sulle quali furono costruite altre abitazioni per sopportare la grande crescita demografica che si ebbe dopo la metà del secolo. Dopo una tale crescita venne costruita una nuova cinta muraria e agli inizi del Trecento l'impronta urbana di Fucecchio era consolidata e anche il territorio comunale, assorbendo le piccole comunità rurali circostanti, stava fissanto confini sempre più precisi. Nei primi anni del Trecento poi, il territorio assunse la forma è rimasta pressocchè inalterata fino ad oggi.



Monumenti

Castello di Salamarzana, Rocca Fiorentina: l'area comprende le torri Castello Salamarzana medievali ed il parco che si estende per circa 4 ettari ed una serie di edifici uniti da spazi comuni.

Il palazzo: un edificio a cui si accede da piazza Vittorio Veneto, articolato su tre piani e si conclude con un'elegante loggetta sorretta da colonne che sovrasta la facciata originaria. All'interno si possono ammirare tracce delle precedenti costruzioni medievali in particolare, un arco in cotto decorato e un frammento di affresco datato tra la fine dell XIV secolo e gli inizi del XV secolo.

Chiesa di S. Salvatore e Monastero: in prossimità della Collegiata, si affaccia sul Poggio Foto San Salvatore Salamartano la chiesa millenaria di S. Salvatore, con tre porte porte frontali volte a occidente e un portichetto su colonne di pietra aggiuntovi nel 1600. L'interno della chiesa, di una sola ampia navata, appare grandioso e ben proporzionato. Adiacente alla chiesa e in comunicazione con essa si trova il monastero di S. Salvatore, abbazia benedettina che accoglie ora una comunità di suore clarisse.

Chiesa di S. Giovanni Battista: la chiesa principale di Fucecchio, eretta nel 1771 e situata sul Poggio Salamartano, con il portale volto verso la piazza di Vittorio Veneto. È stata riedificata su disegno dell'architetto Giuseppe Vannetti nell'anno 1787 in stile neoclassico, con una sola navata a croce egiziana e una cappella trasversale con il tabernacolo del SS. Sacramento, entrambe riccamente adorne di marmi. Nella chiesa si costudiscono le reliquie del Santo Patrono del paese, San Candido, un soldato romano vissuto all'inizio del IV secolo.

Chiesa di S. Maria delle Vedute: nella parte inferiore della cittadina, all'incrocio delle due maggiori Foto S.Maria Vedute vie di comunicazione che l'attraversano, si trova la chiesa di S. Maria della Vedute, in stile barocco, a tre navate, con un bel soffitto ligneo dorato, a motivi floreali in rilievo, ampliata e restaurata pił volte nel XVIII secolo. Il santuario è stato dotato di un artistico altare di marmo, di una moderna fonte battesimale anch'essa in marmo e di un eccellente organo con duemilatrecento voci.

Convento e chiesa La Vergine: a oriente del colle, nella località detta una volta "delle cinque Vie", sorge la chiesa intitolata alla Vergine con l'annesso convento francescano, entrambi del 1600. Sono costudite all'interno le spoglie di S.Teofilo da Corte, autore di miracoli strepitosi e protagonista di fenomeni scientificamente inspiegabili.

Oratorio della Madonna della Ferruzza: situato presso la Fonte della anticamente Peruzza o Ferruzza, fu edificato, intorno alla metà del Quattrocento, fuori dalla Porta Nuova di Sant'Andrea.